La Val d’Elsa

 

Gambassi - Itinerario 13

 

1. ITINERARIO: Badia a Cerreto - Bivio Quarata - Casale Redoli 1 - Catignano - Varna - Catignano - Badia a Cerreto

2. DESCRIZIONE SINTETICA

L' itinerario, non impegnativo per i dislivelli con una sola ripida salita per raggiungere la località di Varna, può presentare difficoltà nei tratti in cui si attraversano zone abbandonate e soggette ad allagamenti stagionali.

3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Badia a Cerreto Badia di S. Pietro a Cerreto. L' eremo, che apparteneva alla badia camaldolese di Elmi, fu fondato nei primi anni dell' XI sec. probabilmente in un bosco di cedri. Il monastero fu soppresso il 15 ottobre 1652 da Innocenzo X in virtù di una Bolla e ridotto a semplice parrocchia. Attualmente rimangono solo pochi elementi della antica struttura romanica.

- Km 1,0. Da Badia a Cerreto, situata sulla SP 4 Volterrana nel tratto Certaldo-Gambassi Terme, si prende a dritto in direzione di Gambassi Terme, dopo circa 400 m si arriva ad un bivio. A destra si imbocca uno stradello che porta alla fattoria Fogneto (suggestivo e monumentale complesso agricolo). Superati a destra le due deviazioni per la fattoria e a sinistra un bel tabernacolo campestre, si prosegue al successivo bivio lungo uno stradello poco visibile che si diparte sulla sinistra, all' altezza di alcuni edifici della località Quarata non riportata in carta.

- (segnavia a km 0,0 - 0,3 - 0,4 - 0,6 - 0,9 - 1,0) Bivio Quarata

- Km 1,7. Preso lo stradello, che successivamente corre incassato tra pareti di terra, circondati da un fitto bosco, si passa sotto i cavi di due enormi elettrodotti per arrivare ad un coltivo pianeggiante attualmente abbandonato (attenzione a percorrere questo tratto in MTB: oltre alla pendenza molto accentuata, il fondo è dissestato dall' erosione delle acque). Attraversato il coltivo con una poderale, spesso occultata da fitte erbe, si raggiunge una zona paludosa ed un fosso (l' attraversamento di questo breve tratto può risultare difficile a causa del terreno fangoso). Si entra poi in un bosco ceduo da cui si dipartono alcuni stradelli. Prendendo a destra e seguendo il rio, tra una fitta vegetazione che spesso ingombra, si lascia il sentiero per girare, sempre a destra, ed entrare in una radura che, poco più avanti, è sbarrata da una macchia. Quindi si entra in un vasto appezzamento di terreno e lo si attraversa avendo come riferimento il canneto che termina nei pressi di un capanno. In quest' ultimo tratto il percorso non segue un sentiero, ma un' esile traccia. Sulla sinistra del capanno si diparte un ampio tracciato che risale al casale Redoli 1.

- (segnavia a km 1,0 - 1,1 - 1,2 - 1,4 - 1,45 - 1,5 - 1,7 - 1,8 - 2,0 - 2,1 - 2,2 - 2,3 - 2,5 - 2,7) Redoli 1

- Km 1,3. Si prende a sinistra la strada sterrata che in salita lascia sulla destra il casale Aia e, successivamente, la deviazione per l' agriturismo Di Leo. Poco prima del borgo di Catignano, si trovano delle alte e suggestive pareti di arenaria, forate da vecchie gallerie artificiali dalle quali veniva estratta sabbia per le costruzioni edilizie. Ancora alcune decine di metri e si arriva alla chiesa parrocchiale di Catignano.

- (segnavia a km 2,7 - 2,9 - 3,2 - 3,4 - 3,6 - 3,7 - 3,8 - 3,9 - 4,0) Catignano. Catignano fu uno dei più antichi feudi dei conti Cadolingi che nel 1115 lo passarono al vescovo di Volterra. Nel 1164 lo troviamo di proprietà dei conti Alberti e da essi ceduto al vescovo di Volterra. Il feudo fu sottomesso a San Gimignano per poi passare ai fiorentini; nei secoli successivi si sono perse notizie riguardanti il luogo dove ora sono rimaste pochissime tracce del passato.

- Km 3,4. Dalla chiesa di Catignano si dipartono due strade. Si prende a destra per una discesa che, con ampie curve, supera un piccolo cimitero ed un casale per poi arrivare a Cornacchiaio. Ora il percorso diviene ondulato e dopo aver tralasciato alcune poderali, si perviene ad un evidente bivio. Si gira a sinistra per proseguire, costeggiando il fiume Elsa che scorre alla nostra destra, per raggiungere Casa del Buon Riposo. Percorsi ancora 400 m, dopo aver passato un ponte ed un tabernacolo, si perviene al bivio di Case d' Elsa (località non riportata in carta).

- (segnavia a km 4,0 - 4,1 - 4,3 - 4,6 - 4,8 - 5,1 - 5,2 - 5,3 - 5,4 - 5,5 - 5,6 - 5,7 - 5,9 - 6,1 - 6,4 - 6,8 - 7,0 - 7,1 - 7,4) Bivio Casa del Buon Riposo

- Km 2,4. All' incrocio si gira a sinistra tra coltivi e, dopo aver trascurato una poderale alla nostra destra, passato un fosso, si prosegue costeggiando il rio di Valle Buia fino ad un casale. La strada si fa più stretta ed inizia a salire. Il paesaggio cambia gradatamente passando dalle coltivazioni intensive a quelle collinari dove predomina la vigna. Superato un piccolo boschetto si arriva a Varna dopo aver superato alcuni casali.

- (segnavia a km 7,4 - 7,5 - 7,7 - 7,9 - 8,2 - 8,3 - 8,5 - 8,9 - 9,1 - 9,3 - 9,5 - 9,8) Varna. In un documento del 1105, la più antica memoria scritta su Varna, il luogo risulta di proprietà dei Cadolingi, anche se ritovamenti archeologici fatti nel 1725 fanno ritenere che sul colle ci fossero insediamenti precedenti. Fu sede di una canonica le cui strutture romaniche sono andate perdute nei rifacimenti del XVII sec. Il castello di Varna fu distrutto nel 1313 su ordine della Signoria di Firenze per non costituire un punto di appoggio alle truppe di Arrigo VII che si stavano dirigendo minacciose verso Certaldo, reduci dall' assedio di Firenze e dopo aver distrutto il castello di Pogni.

- km 1,3 Sulla SP, a basso traffico veicolare, si gira a sinistra per arrivare, in località Annunziatina, ad uno svincolo realizzato con un sottopasso dalle caratteristiche autostradali. Tenendoci a destra ci si immette sulla strada bianca che conduce nuovamente a Catignano.

- (segnavia a km 9,8 - 10,0 - 10,1 - 10,3 - 10,4 - 10,5 - 10,7 - 10,9 - 11,1) Catignano

- Km 4,0. Giunti alla chiesa parrocchiale del borgo, si gira a destra ripercorrendo all' inverso l' itinerario precedente e passando ancora da Redoli 1, fattoria Fogneto e Badia a Cerreto, punto di partenza dell' itinerario. Badia a Cerreto





Lunghezza percorso 15,1 km
Tempo di percorrenza A piedi: 3,30'; in mountain bike: ore 1,15'; a cavallo: ore 2.
Dislivello totale del percorso 360 m.
Periodi di svolgimento tutto l'anno
Modalità di svolgimento trekking, cavallo, mountainbike

 

Sito realizzato da Adriano Assedi come prova finale del corso "Realizzare siti web con Dreamweaver" tenuto dal web-designer Massimo Ciotta, presso il Trovamici di Empoli, gennaio 2009.